DIETA DELL’ACQUA

Dieta dell’acqua
La dieta dell’acqua nasce in particolar modo per eliminare le tossine e le scorie depositate nel nostro organismo aiutando così a depurarsi gradualmente ed a dimagrire. E’ semplice da seguire e si consiglia di farla per una settimana, è importante non usare sale (eventualmente solo un pizzico) e condire con poco olio extravergine di oliva le varie pietanze come verdure cotte/crude. Altra regolare basilare: bere molta acqua, almeno 2/2,5 litri al giorno.

Lunedì
Colazione: 1 yogurt magro + 1 frutto
Pranzo: insalata mista con carote-soia-sedano-radicchio + 50g di ricotta
Spuntino: 2 fette di ananas fresco.
Cena: pasta integrale con aglio-olio-peperoncino + carciofi al vapore

Martedì
Colazione: 1 frullato di frutta + 3 barrette di cereali
Pranzo: insalata mista con lattuga-cipolla-cetrioli + 100g di tofu con salsa di soia
Spuntino: 1 mela
Cena: 60g di risotto con verdure (es. riso e asparagi) + insalata di pomodori e cetrioli

Mercoledì
Colazione: 1 tazza di tè verde + fiocchi di cereali + spremuta d’arancia.
Pranzo: insalata di lattuga e pomodori + 150 g di spigola al vapore + 1 fetta biscottata integrale
Spuntino: 1 succo di pomodoro o 1 tazza di tè verde + 2 gallette integrali.
Cena: 60g di pennette alle zucchine + finocchi al vapore

Giovedì
Colazione: 1 yogurt magro + 1 frutto + 2 fette biscottate integrali.
Pranzo: insalata mista di lattuga-carote-sedano-trevisana + 1 trancio di salmone alla piastra + 3 grissini integrali.
Spuntino: 1 yogurt magro
Cena: passato di verdure + 60 g di pane integrale + 50 g di tofu

Venerdì
Colazione: tè verde + 4 gallette di riso + spremuta di pompelmo.
Pranzo: insalata di mista a piacere + 2 fettine di pane integrale tostato
Spuntino: 1 mela o 1 pera
Cena: 80g di pasta al pesto + fagiolini al vapore + 2 gallette di riso

Sabato
Colazione: tè verde + 1 frullato di banana + 1 kiwi.
Pranzo: pinzimonio di verdure + 150g di insalata di mare + 2 gallette di riso
Spuntino: 1 yogurt magro.
Cena: 60g di riso alla trevisana + cavolfiore cotto a vapore + 2 gallette di riso

Domenica
Colazione: 1 yogurt magro + 2 frutti + 2 fette biscottate integrali.
Pranzo: insalata mista con carote-soia-sedano-radicchio + 2 uova sode, 2 fette di pane integrale
Spuntino: 1 mela
Cena: 80g di orecchiette con cime di rapa + 300 g di porri gratinati + 50 g di tofu

Acqua nelle diete
L’acqua è il principale costituente del nostro organismo (componente prevalente del sangue, liquidi extra ed intra cellulari). Nella dieta deve essere costantemente reintegrata per garantire un ottimale equilibrio idrico.
Il fabbisogno è calcolato in 1 ml di acqua proveniente da bevande e alimenti per ogni caloria assunta (ricordiamo che l’acqua non fornisce calorie e che la temperatura e l’attività fisica possono aumentare notevolmente il fabbisogno).
Acqua, salute e benessere
L’acqua è l’elemento più diffuso in natura ed il corpo umano è composto per il 60% di acqua (un neonato ne è composto per il ben 75%). E’ un elemento indispensabile per la vita, per la salute ed il benessere di tutto e tutti.

Anche nelle diete è sovrana e onnipresente, si deve bere almeno 2 litri di acqua al giorno per reintegrare le perdite salino-minerali che ha l’organismo durante la giornata. Ovviamente nel caso di chi pratica sport o di chi suda molto si dovrà integrare con maggior quantità di liquidi.

A cosa serve l’acqua?L’acqua regola la temperatura corporea, lubrifica i tessuti dei polmoni, degli occhi della pelle, facilita i processi depurativi e digestivi di trasporto, facilita l’assorbimento delle sostanze nutritive, favorisce la diuresi e l’eliminazione delle tossine.

Bere uno/due bicchieri d’acqua al mattino appena svegli e uno/due la sera prima di coricarsi sono una salutare abitudine che aiuta anche quando segue una dieta, in quanto bere a stomaco vuoto prima dei pasti aiuta a dare quel giusto senso di sazietà che aiuta a diminuire l’appetito.

Olio d’oliva
L’olio d’oliva è presente in tutte le diete per i condimenti a “crudo” (se ne consiglia un cucchiaio al giorno). e si ottiene dalle olive per mezzo della frangitura, la separazione dell’olio dalla polpa e dall’acqua si ottiene con presse idrauliche. Se il processo di frangitura non supera i 30 °C, si ottiene un olio di alta qualità alimentare (spremitura a freddo). L’olio così ottenuto viene lasciato a maturare in orci di terracotta o in contenitori d’acciaio.
L’olio di oliva, in funzione del contenuto di acido oleico libero, può essere extravergine (< 1%), vergine sopraffino (< 1,5%), vergine fino ( 3%). L’olio d’oliva nutrizionalmente è una fonte di lipidi sicura, anche se non bisogna dimenticare che essendo ipercalorico non si deve abbondare nell’utilizzo. E’ indicato nei condimenti a freddo come nelle insalate, nei sughi etc.

Dimagrire e acqua in dieta
Acqua gassata o naturale?

l’acqua gassata (con anidride carbonica aggiunta) si conserva più a lungo (il gas impedisce lo sviluppo di microrganismi) ed è più dissetante, ma se il corpo ha bisogno di acqua si finirà comunque con il berne la stessa quantità.

L’acqua gassata può essere giustificata proprio perché evita un reintegro idrico troppo veloce; d’altro canto molti non la sopportano per problemi gastrici.

Una soluzione intermedia costituita da acque gassate naturalmente può essere una valida soluzione.

Generalmente la miglior cosa comunque risulta scegliere l’acqua naturale quando si segue una dieta.

Il FICUS CARICA (gemme) ha un’azione elettiva sull’asse cortico-diencefalico del quale normalizza la funzione. L’azione positiva del Ficus carica nei disturbi gastrici conferma i rapporti che collegano stomaco e corteccia. Essendo un regolatore dell’asse cortico-ipotalamico, quindi utile nelle manifestazioni psicosomatiche con spasmofilie, soprattutto a livello gastrointestinale. Utile nell’acidità di stomaco, gastriti, ulcere duodenali, disfagie. Nelle turbe neurovegetative e psicosomatiche o d’origine funzionale a livello del tratto gastro-duodeno-colico. Disfagia esofagea con turbe della motilità per acalasia. Gastroduodeniti e sintomi ad esse correlati, (dispepsia, pirosi, ecc.). Turbe della secrezione gastrica sia ipo che iper. Gastrite cronica con anemia sideropenica. Ulcera duodenale. Disfagie esofagee ed ernie diaframmatiche da alterata motilità. Coliti e sigmoiditi. Utile quando si è in corso di riduzione di ranitidina, cimetidina, famotidina e sonniferi. Surmenage o stress con somatizzazione viscerale. Ha ottenuto risultati incoraggianti in caso di ulcere poco sensibili ai trattamenti classici ed in caso di recidive. Dopo trattamenti prolungati si è constatato la scomparsa radiologica del 60% dei casi trattati solo con Ficus e dell’80% dei casi con solo Ficus associato ad altri gemmoterapici (Tilia t. e Ribes n.). Favorisce la cicatrizzazione dell’ulcera e contribuisce a regolarizzare la secrezione del succo gastrico (Fernando Piterà – Compendio di Gemmoterapia clinica, De fabbri editore – GE 2000. Pag. 425-426).

La TILIA TOMENTOSA (gemme) agisce sull’asse cortico-ipotalamico e sulla sostanza reticolata innalzando il tasso di serotonina con effetto calmante. È utile nelle distonie neurovegetative e manifestazioni funzionali dell’ansia. La Tilia tomentosa associata poi al Ribes nigrum ed al Ficus carica è utile nello svezzamento da cimetidina e Ranitidina. Utile se associato al ficus c. nelle disfagie esofagee e nelle gastralgie, perfino nelle spasmofilie. Il RIBES NIGRUM (gemme) è uno stimolante surrenalico ed antinfiammatorio sistemico. Protettivo delle mucose e stimolante immunitario. Utile nelle gastriti, coliti, disfagie, epatiti, pancreatiti. Le gemme di tale pianta sono degli efficaci antinfiammatori ed antiallergici. La medicina, cosiddetta gemmoterapica, sfrutterebbe l’effetto cortisone-simile dei principi attivi – probabilmente di natura steroidea – contenuti in rilevante quantità nei tessuti di crescita della pianta. Questa è la ragione per cui sono usate le gemme ed i germogli e subito trasformati allo stato fresco per evitare degradazioni enzimatiche. Da quanto descritto si potrebbe dedurre che una si fatta miscellanea potrebbe essere utile come coadiuvante nel trattamento delle gastriti, ulcera gastrica e duodenale, nausea mattutina, distonia neurovegetativa, disfagie esofagee, ernie diaframmatiche, spasmofilia, sciatica.

Thè vergine per la cellulite
Il Tè vergine (Camellia thea) è un arbusto originario dell’Africa orientale; il suo bocciolo e le prime due foglie dei rami (le più ricche di principi attivi) sono usate per preparare una bevanda molto simile al tè e ricca di sostanze nervine: la teina, la
teobromina e la teofillina, tali sostanze sono utili nelle diete dimagranti per la diminuzione dell’appetito.

CAMELLIA THEA
Il tè verde è un potente antiossidante che contiene la teina che ha proprietà diuretiche, stimolanti, vitamine del gruppo B, elementi minerali, basi puriniche, carotenoidi, dimeri flavanici (proantocianidoli).
Nome comune: Tè verde, tè vergine

Famiglia: Theaceae

Componenti:

2% di un alcaloide
la caffeina (chiamata anche teina)
piccole quantità di teofillina
tannino
flavonoidi
resine
oli essenziali
sali minerali
Il tè verde aiuta anche a bruciare le calorie in eccesso e storicamente è stato usato per correggere malattie quali allergie, arteriosclerosi, asma, colera, raffreddore, congestioni, tosse, depressione, diarrea, infezioni digestive, dissenteria, fatica, mal di testa, epatiti, e tifo.

Il té verde può eliminare i batteri del cavo orale che causano carie e alito cattivo: i giapponesi lo bevono per evitare l’alito cattivo.

Gli effetti deodoranti delle sue foglie sono conosciuti da secoli, difatti sono state tradizionalmente usate come deodorante.

Curiosità

Alla base della coltivazione del tè ci sono due piante: la Camillia sinensis e la Camillia assamica. Gli arbusti del tè appartengono alla stessa specie della camelia. In letteratura si trova anche una definizione più antica che è: Thea sinensis o Thea assamica.
Il primo a descrivere la pianta del tè fu il botanico svedese Carl von Linne (Linneo) nel 1753 che la chiamò Thea Sinensis, cioè Tè Cinese.
Tè verde,Camellia sinensis,Thea sinensis …

Il maggior interesse tra i vari composti che costituiscono i principi attivi della pianta è da attribuirsi alla alta concentrazione dei tannini. I tannini hanno la proprietà di far precipitare le proteine ingerite. Ne risulta pertanto ridotto il tasso di digestione e l’assorbimento calorico. L’effetto quindi è utile nelle diete dimagranti nell’alterazione del metabolismo proteico
(iperazotemia).

Il tè è usato come coadiuvante per le diete dimagranti e la obesità, l’iperazotemia; la cellulite.